venerdì 16 maggio 2014

Senna.

Balleremo come sassi lanciati su uno stagno
attraversando portici con la pioggia
le nostre finestre verso il disastro
le fiamme degli accendini
le sigarette spente
le corse da finire in sesta marcia
i mal di testa
Il Brasile e
le canzoni di Lucio Dalla
gli abitacoli che perdevano pezzi alla partenza
le partite di calcio alla televisione
le coppe nazionali
e tutti ci tenevamo stretti in una mano e l'altra alta a dire vinciamo ancora
con la gente che nuotava di notte nelle fontane
e ci ho messo degli anni a capire che la colpa era anche mia
e che un vinvitore vale quanto un vinto
potevo fare qualcosa 
provare a cambiare qualcosa...
e tu mi hai detto i tuoi occhi non riposano mai
sotto c'erano solo troppi sogni
che aspettavano il verde
il semaforo
il via...



Pier Angelo Consoli.
 

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