E’
troppo tardi stanotte e credimi lo era anche ieri. E’ troppo tardi e basta.
Faye si annullava in un cappello di lana calato fino agli occhi, non le
riusciva di capire come sia possibile che si finisca che poi è troppo tardi,
non poter recuperare è come stare in alto mare. Forse poteva essere piacevole
che fosse tardi, c’è una dose di libertà nella rassegnazione nella stessa
percentuale della codeina nello sciroppo per la tosse. Come un metadone blando
contro l’accanirsi. E’ troppo tardi, ti dici, lasci perdere e hai una base per
ricominciare. Quando scade il tempo è senza tempo, non c’è spazio in cui sia
possibile collocarlo, il passato e il presente non hanno futuro.
Faye Goddard.
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