giovedì 30 maggio 2013

Intervista a Satana sul Rock n Roll.



Sono riuscito a chiedere direttamente al Diavolo cosa ne pensa del Rock n’roll. E’ stato un mio amico a dirmi che se volevo poteva provare a sistemare la cosa. Si è preso un paio di giorni per decidersi, poi pare che abbia detto -è sempre pubblicità gratis, checcazzo!-
Così il mio amico mi ha telefonato per dirmi che si poteva fare e che mi avrebbe fatto sapere lui dove e quando.
-Ci vediamo al bar sotto casa mia che ti spiego un po’ questa cosa ok?-
-ok.-
Seduti a un tavolino mi fa: -ci sta mettendo un po’ perché non riesce proprio a decidersi su come si deve presentare. E’ un po’ una troia da questo punto di vista, sai com’è?-
-no, non lo so com’è, com’è?-
-è come quando uno non sa cosa indossare, solo che per lui è un po’ più complicato che indossare un vestito, deve decidere che forma assumere, capisci?-
-quindi è un lui?-
-Certo che pensavi che Satana fosse un nome da femmina?
-e poi, lui, lei, stiamo parlando del male assoluto, può essere un cane, una luce, una donna…-
-preferirei una donna particolarmente attraente, che dici si potrebbe fare?-
-perché non provi a prendere questa cosa un po’ più seriamente?-
-non lo so, non lo so proprio…-
Detto questo arriva il cameriere con le ordinazioni, io per una volta non ho voluto alcoolici, ho preso solo una coca-cola.
-Perché hai preso la coca?- Chiede
-perché fa caldo e la birra mi fa sudare-
-ma lo sai che fa la coca-cola?-
-Le bevande?-
-Idiota, fa esperimenti sugli animali-
-cioè? Fa bere la Fanta alle mucche e vede quanto ci mette a ruttare?-
-Idiota.-
Ma tu guarda se un tipo che conosce il signore del male come se fosse il ragazzo della porta accanto deve venirmi a fare la morale sulla coca-cola, penso.


Alla fine ha deciso di venire a casa mia, non c’era bisogno di sbattersi troppo per trovare un posto adatto, è un periodaccio se ti occupi di certe cose, così deve aver pensato uno ne valeva un altro, facciamo in fretta e facciamola finita.
Aveva scelto di presentarsi sotto le spoglie di un sosia di Jimmy Page da vecchio, con tanto di codino e capelli bianchi. Parlando di rock n’roll, considerando che c’è dentro da prima di chiunque altro, gli deve essere sembrato appropriato. A pensarci poteva essere Mandelli senza occhiali, sapete quello dell’Equipe 84? Ecco quello. Con un piccolo sforzo si era giusto tenuto gli occhi diversi, uno verde e uno blu, tipici del Diavolo, però un dubbio mi è venuto lo stesso, così gli faccio -aspetta un secondo, chi mi dice che non mi state facendo uno scherzo? Che tu non sei d’accordo con il mio amico e mi state prendendo per il culo?-
Detto questo lui mi guarda e gira la testa di lato tipo cane malato e dice -non ti sto seguendo-
-andiamo, potresti essere chiunque, chi mi dice che sei davvero il signore delle tenebre?-
-Che cazzo ti aspettavi un cane parlante? Cosa dovrei fare, mettermi a camminare sull’acqua della vasca, sputare fuoco, volare? Perché invece non cominci con le domande e la facciamo finita?-
-Non mi aspettavo che dicessi tutte queste parolacce, nei libri ti appioppano sempre un modo di parlare tutto compito e profetico-
-parlo nel solo modo in cui tu puoi capirmi, potrei parlare in aramaico e citare le formule della relatività, ma non credo che andremmo troppo lontano mi segui? Non ti sopravvalutare-
-ok, ok, forse è meglio se accendo il registratore e cominciamo va bene?-
-Non credo che ti servirà quel coso-
-perché?-
-Perché la mia voce non viene su quei cosi, non è mica la prima volta che qualcuno ci prova, ma che credevi che fossi tanto stronzo? Il dubbio che io non esista fa parte del mio fascino, non mi faccio inculare dal primo che arriva, prova, dai, registra una frase qualsiasi, volevi una prova che fossi proprio io? Eccoti la prova-
-dai allora, premo rec e parti, uno, due, tre-
-io sono il signore dio tuo- e ride, all’inferno ci sono bar cabaret dove battute come questa ti stendono, ma qui, nel mio soggiorno mi stupisce solo che no, il registratore non le tiene strette.
Gli chiedo di riprovare, -uno, due e tre, vai-
“I’m wait the hell…” canticchia con una voce strozzata il grande classico degli AC DC.
Ancora una volta riprovo, la mia voce si sente, la sua per niente. -Ok, ho capito, lo metto via.-
Finalmente siamo pronti, ci mettiamo comodi sul divano, inutile dire che a questo punto se ne va a puttane anche l’idea di un servizio fotografico, e penso, cazzo come farò a far capire alla gente che non mi sto inventando niente? Mi prenderanno tutti per il culo.
-Bene, la prima domanda, si, volevo sapere come è cominciato tutto?-
-Vuoi che cominci dal principio? Non mi dirai che vuoi sul serio tutta la stronzata dal principio? Devo cominciare dal paradiso o vuoi che mi soffermi sulla terra?-
-No, no, io dicevo come è cominciata con il rock n’roll?-
-Ah, bene, ok, mi sa che tutto è cominciato negli anni cinquanta, con il blues, sai, ci fu questo nero che trovò il modo di contattarmi e mi propose questo affare-
-che tipo di affare?-
-Ma sai, le solite cose, tu mi dai una mano a sfondare e io ti do la mia anima. All’inizio non ero convinto, vedi, la gente pensa che me ne fotta di prendere singole anime, come se fossi un fruttivendolo al dettaglio, mi offendono certe cose, per chi mi avete preso? Per un bottegaio? Io lavoro all’ingrosso e che cazzo, sono il solo sulla piazza, ho un budget illimitato e lavoro in tutto il mondo, così lo mandai semplicemente a fare in culo-
-E quindi non se ne fece niente?-
-Mi presi qualche giorno, io mi prendo sempre qualche giorno per pensarci, poi ho capito. Non ci stavo nello spettacolo prima di allora, non sapevo bene come funzionasse, che margini di guadagno effettivi potessero esserci, a quel tempo mi occupavo d’altro, sai, le solite cose, genocidi, Klux Klux Klan, avevo le mani in pasta in un sacco di cose, guerra fredda, mi sa che avevo bisogno di stimoli, gli anni cinquanta erano un po’ molli anche per me, non è che la mia vita sia una pacchia, ho i miei cazzo di problemi anch’io, e alla fine mi resi conto che questa storia della musica poteva funzionare, aveva del potenziale. In sostanza capii che con quella roba potevo portare un bel po’ di gente dalla mia, so come siete fatti voi esseri umani, vi piacciono le idee, vi piace innamorarvi dell’idea di qualcuno o l’idea di qualcosa, vi ispirano e se potevo veicolare questa ispirazione senza che voi ve ne accorgeste allora si poteva fare il botto, così tornai da lui e gli dissi facciamolo.-
 -E come andò?-
-Lo vedi da te, va bene, ci avevo visto giusto no? Da allora sono cambiate molte cose, ma sono riuscito ad accaparrarmi alcuni tra i migliori musicisti sulla piazza, sono stato bravo come talent scout, tu che dici?-
-Penso di si, ma io intendevo con il primo, le cose andarono subito per il meglio?-
-Non proprio per il meglio, ero alle prime armi e lui non era certo un genio della chitarra, altrimenti non sarebbe venuto da me. Ci ho messo un pochino a carburare ma col tempo sono migliorato e non erano tutti dei brocchi quelli che sono passati da queste parti, molti di loro ce l’avrebbero potuta fare comunque, ma il mondo è beffardo, certe volte finisce che non ce la fai per una serie di coincidenze sbagliate, io invece sono una garanzia, ti metto a disposizione la gente giusta e faccio in modo che tutti siano soddisfatti, è il mio lavoro.-
-Quindi tutto è partito dal blues?-
-Dal blues certo, il rock n’roll è partito dal blues, questo lo sanno tutti, bianchi che cercano di fare la musica dei neri. Sam Phillips, fu lui a fare tutto, a trovare Elvis, Jerry Lee Lewis e tutti gli altri. Un vero e proprio strumento del demonio, ah ah ah. Ma fu con gli anni sessanta e settanta che ho cominciato a carburare sul serio, a fare le cifre grosse, se sai cosa intendo-
-fammi capire, sei tu che gli dici cosa devono dire, gli scrivi i testi o cosa?-
-Oh no, no, io non ci capisco un cazzo di arte, altrimenti me le scriverei da solo le canzoni ti pare? Mica mi circonderei di tutte quelle teste di cazzo, perché sia chiaro, la maggior parte dei musicisti sono dei veri stronzi, c’è poco da fare, anzi, io sono molto onesto su questo, facciamo il patto e all’artista rimane tutta la libertà creativa di questo mondo, lui sa che mi deve degli album, sa che mi deve fare pubblicità, il modo sarà lui a sceglierlo. Non è che deve fare il mio nome, assolutamente, quello che mi serve è che loro spingano il maggior numero di persone verso la depravazione, verso l’autodistruzione, il suicidio, è così che ci guadagno, sono stato chiaro?-
-C’è comunque qualcosa che non mi torna, voglio dire, uno fa il patto e poi che succede? In che modo gli fai avere successo, cambi gli eventi o cose del genere?”
“no, no, non funziona così, magari, vedi, per me lavora un sacco di gente, gente che con cui faccio affari da tanto tempo, è come una mafia, una famiglia, mettila come ti pare, funziona così, tu fai il patto con me e all’improvviso succede che Iggy Pop viene a vedere un tuo concerto e finisce che gli piaci così tanto che vuole lavorare con te, così lui ti presenta al suo produttore, che ovviamente fa parte anche lui della famiglia, poi arriva questo grande regista di videoclip e anche lui sta con me, lo stesso gli stilisti e tutto il motore parte e tu diventi ricco, fico e famoso.
-Credimi ho messo in piedi questo baraccone poco alla volta, non è stato facile, all’inizio volevano sapere da me cosa dovevano fare, che dovevano scrivere e io gli dicevo sei tu l’artista, stupiscimi. Ma non è che ci riuscissero tutte le volte, alcuni erano un completo disastro. Gran parte del problema è che all’inizio non c’era molta base con cui confrontarsi, ci mancava la grammatica e andavamo tutti un po’ per tentativi. Oggi pensi a Prince, agli Zeppelin e cerchi di capire come devi muoverti. A molti di loro dicevo senti fammi una cortesia, va con Dio. Sul serio, nella conversione ci guadagnavo di più. Facevano così schifo che la gente arrivava ad odiarli così tanto da cercare altrove e altrove rispetto a Dio ci sono solo io.-
-Perché pensi di avere così tanto appeal sui giovani?-
-Perché io sono affascinante, non c’è una parola migliore per dirlo, c’è un momento dell’ellissi esistenziale in cui si finisce con l’arrivare a tanto così da me, capita a tutti e quel momento è l’adolescenza. Il rock n’roll è un fenomeno adolescenziale, fatto da adolescenti per gli adolescenti, ed è giusto così perché è lì che trova tutta la sua carica sovversiva, è un gioco per ragazzi; quando si passa quella fase allora il rock diventa un’altra cosa, non necessariamente peggiore, ma una cosa diversa sicuramente. Molti musicisti, alcuni tra i migliori, sono diventati famosi quando erano molto giovani, diventando delle icone prima ancora di avere i peli sulle palle, e non riescono a reinventarsi crescendo, così si spiegano le overdose, i suicidi e tutto il resto. I musicisti spesso non vogliono crescere così si ammazzano prima dei trenta, ma questa è roba che puoi trovare nei libri, basta farsi un giro.
-Per quanto mi riguarda morire presto non è un clausola che mi piace esercitare, e poi non posso interferire più di tanto, sai anche io ho delle regole, il libero arbitrio e cose del genere. E poi non mi conviene, io dico: vivi a lungo e parlerai molto dime. E’ una specie di motto. Però a essere onesti, un inghippo c’è-
-che inghippo?-
-Vai avanti quanto ti pare e divertiti, prendi il meglio, io so aspettare, ma quando decidi di smetterla, di tirarti fuori, quando dici basta, non me la sento più di partire per una tournée, o di entrare in uno studio di registrazione, allora è arrivato il momento di sederci intorno a un tavolo e tracciare un bilancio, dobbiamo fare i conti, e non si scappa, non c’è niente da fare. Perché credi che gli Stones stiano ancora a fare dischi? I Pink Floyd, per non parlare di Dylan, cazzo quell’uomo non sta neppure più in piedi eppure non si decide a farla finita. Ma te l’ho detto io non ho fretta, ho tutto il tempo del mondo.-
-Adesso ci sono questi tipi in rete, che si fanno chiamare gli illuminati, gente che vuole smascherare la tua… come la chiamiamo organizzazione?---
-E' tutta pubblicità gratis, tutta la pubblicità è buona pubblicità. La gente ha fame di cose del genere, ci sono un mucchio di ragazzini curiosi là fuori che hanno solo bisogno che un pensiero gli passi per la testa, da qualunque fonte gli arrivi, e verranno dritti dritti da me, è una cosa che vedo succedere ogni giorno, credimi.- 
-Come la metti con la crisi?-
-Oh, la crisi, beh, la crisi per noi è una benedizione, sai com’è, quando non ci sono i soldi le cose non girano e per prima cosa si manda a fanculo il settore dei creativi, per loro è una cosa superflua, ma ormai non lo è per noi, non per me, ci investo un sacco del mio tempo in queste cose, ormai non c’è settore artistico in cui non abbia delle persone di fiducia, più la gente non investe sugli artisti e più questi si sentono frustrati, così vengono da me. All’inizio, te l’ho detto, non è che ci capissi più di tanto così prendevo un po’ di tutto, e non è che non abbia preso le mie belle fregature, così adesso mi vedo costretto a selezionare, ho già fatto troppe cazzate in passato-
-quindi lavori come una casa discografica qualsiasi, cioè ascolti i pezzi e poi decidi giusto?-
-Beh non è che va proprio così, te l’immagini il diavolo con le cuffie e le corna? Ah ha ha. Ci sono persone che lo fanno per me, e poi ci sono tutti quelli che dicono di stare con me ma non è vero, che ci posso fare?-
-Davvero? Tu mi stai dicendo che ci sono artisti che dicono di aver venduto l’anima al diavolo anche se non è così?-
-Proprio così-
-e che senso ha?-
-Io sono un marchio cazzo, aiuto a vendere, a creare il mito, non ho detto che mi piace, e credimi quella è tutta gente che ha provato a compromettersi ma non li ho voluti, li ho mandati via a calci in culo, metti quel rapper, come si chiama? Kanye West?-
-Si, Kanye West-
-ecco, quello va in giro a dire che ha fatto un patto con me, ma non è vero, col cazzo che faccio affari con una merda simile, non è alla mia altezza. Ci vuole un bel coraggio, questa è gente che ha soggezione degli uomini, di Dio persino, ma non di me, pensano che io non faccia altro che stare al palo ad aspettare, come una puttana qualsiasi, ma io non ne ho bisogno, ho richieste quotidiane. Questo mondo mi sottovaluta, io odio le persone, c’è gente che tratta scorie nucleari e ci fa i soldi a palate, ma non è roba che si porterebbe a casa, ci stanno alla larga, gli fa schifo eppure la commerciano, per me è lo stesso, non mi piace, ma non vedo business migliore dell’intera umanità, è così e basta.-
-Che tipo di musica ti piace?-
-Il pop, il pop è forte, mi piace un sacco quella musica che sa parlare alla gente in maniera subliminale, e non sto parlando di ridicole tracce che si sentono se le metti al contrario, sto parlando di quei fantastici doppi sensi così lascivi, i mugolii che trasudano sesso perverso, donnine che sparano panna montata dalle tette, perché quella è roba che si può trasmettere a tutte le ore, non mi serve merda che finisce nel palinsesto delle quattro di notte, la nicchia mi fa schifo-
-e col Metal come la mettiamo?-
-Io odio il metal! Lo odio cazzo! Dicono che sia la musica del diavolo, ma col cazzo che lo è. I metallari sono la mia croce, la mia rovina, sai quanti metallari dimmerda vengono da me a piangere ogni santo giorno. Io ci ho lavorato, lo ammetto, cazzo ma era venti anni fa, pure trenta, adesso il metal è morto e sepolto. Ci ho messo una croce sopra. Sai cosa? E’ un pessimo investimento, il metal dico. Uno spreco di tempo. Primo la musica che fanno mi fa cacare, secondo sono brutali, non hanno stile, non capiscono che a me piacciono le cose trasversali, quelle che possono arrivare a tutti, mi piacciono i padri di famiglia che passano Sergent Pepper  ai figli, o un fantastico Led Zeppelin Volume IV, roba che passa di generazione in generazione. Invece ti arrivano sti Impaled Nazarene o quel che cazzo che è, con crocefissi in putrefazione e io questa roba non la voglio, questa è roba che si vende a un ristretto gruppo di persone che tanto è già fottuta, non aiuta capisci?-
-Credo di capire si-
-vedi, quando i metallari vengono da me, recitando queste preghiere cristiane al contrario, io già ho capito che sono dei fottuti dilettanti, sono dei sordomuti, medianicamente parlando, è come se avessero imparato a leggere un po’ di labiale e ripetono farfugliando cose che nemmeno capiscono, così li mando via e loro sai che fanno? Pensano che li stia mettendo alla prova, così se ne tornano a casa, si fanno di tutte quelle droghe psichedeliche che gli piacciono tanto e cominciano a uccidersi tra loro, a fare messe nere, a stuprare capre e lo fanno gratis, gratis capisci? Per uno che ha un business grosso come il mio, può capitare che ci sia gente disposta a lavorare gratis pur di entrare a farne parte, magari un giorno, quanto meno per dimostrarti la loro sincerità, l’attaccamento all’azienda o che cazzo ne so, ma ti ripeto quella è gente che è già fottuta anni luce prima di venire da me e soprattutto è in grado di parlare solo a gente che non mi serve più di tanto, sono spiccioli per me.-    
“Ok, abbiamo quasi finito, prima però facciamo un giochino, ti va?”
-Va bene-
-io ti faccio un paio di nomi e tu mi dici si o no, ok?-
-Va bene, cominciamo-
-Bob Dylan-
-troppo facile, il vecchio Bob ormai ha ammesso tutto quanto, sarei un coglione se negassi, comunque si Bob è stato un ottimo investimento, credimi, soprattutto per le droghe, ora non comunica più come prima, ma resta sempre un grande investimento. Adesso il folk non tira più di tanto, non sa più parlare alla gente, le grandi ballate non trovano più troppo spazio nell’attenzione dei ragazzi, però non escludo che in futuro si possa tornare con un progetto interessante in quel senso, vedremo-
-Walt Disney-
-questa volta hai sparato una cartuccia per elefanti, sul serio, allora Walt Disney hai detto? Ma non si doveva parlare di rock n’roll?-
-Walt Disney è abbastanza rock per me-
ok, ok, tranquillo, comunque si, quando Walt venne da me era disperato, letteralmente, aveva questi disegni fatti dimmerda, con un topo e una topolina e dei cani, non era nemmeno roba sua, Ub Iwerks li aveva fatti, in ogni caso niente di veramente definito e soprattutto veniva deriso da tutti quelli a cui faceva vedere il suo lavoro, ma io ci vidi il futuro in quella merda, sul serio, vidi i diamanti che scintillavano, vado molto fiero dell’operazione Disney, davvero, l’ho messa in piedi da solo, io ho capito che con quella roba si arrivava dritti al cuore dei bambini, cazzo era l’atomica della corruzione, capisci? Sarebbero bastati dei cazzi e delle vagine nascoste qua e là nei fotogrammi, i bambini guardano quei film in continuazione, tutti i giorni, e piangono se non glieli fai vedere, gli intossico il subconscio con il subliminale e la loro mente pura trattiene tutto, sono talmente ricettivi, rielaborano e al momento opportuno vengono a galla le nevrosi. Io ci vidi la pedofilia, e ogni cazzo di disturbo della sessualità, mi portò Mickey Mouse e io ci vidi dentro i semi delle psicopatie del futuro. Incredibile no?-
-Inquietante più che altro-
-oh ma questo non è niente, ci sono cose migliori di questa, più sottili, però di questa vado molto fiero perché te l’ho detto, non era facile essere così lungimiranti, sarebbe potuto essere un grosso buco dell’acqua, sai Walt non era un genio, però aveva altre qualità, qualità molto apprezzate in questo lavoro-
-che genere di qualità?-
-Era ostinato, era assetato di vendetta, era motivato e aveva quella punta di sadismo che non guasta mai; Walt era un carrarmato, credimi, sarebbe passato sul corpo di sua figlia pur di riuscire, sono queste le cose che apprezzo in un uomo.-
-Justin Bieber-
-chi?-
-Il bambino prodigio del pop mondiale-
-mai sentito-
-Thom Yorke-
-mi piacerebbe, ma no-
 -Lady Gaga-
-si, decisamente, non aveva nessun talento, era persino più brutta di tutte le sue rivali, ma ha capito che se avesse puntato tutto sulla musica e sulla sua fisicità sarebbe stata una delle tante e persino più brutta, così ha capito che doveva puntare sulle cose strane, le mutazioni, i vestiti strani, ed è stata veramente brava solo che adesso sta esagerando, tutta quella filippica sui gay, mi sta sfuggendo di mano. E dire che mi piaceva un sacco, mi pareva la nuova Madonna, e io solo so quanto ho amato Madonna, con lei ho fatto affari di milioni ed è stata una delle poche con cui ho deciso di fare un altro accordo, per perfezionare il precedente, è un lusso che concedo a pochissimi-
-che accordo?-
-Beh, le ho concesso di invecchiare senza che diventasse vecchia, così poteva essere accattivante ancora per molto tempo-
-con chi altro hai fatto un patto simile?-
-Mick Jagger.-
 -Continuiamo col giochino, vediamo, Vasco Rossi-
-mai sentito-
-lui dice di si-
-capirai…-
-Iggy Pop-
-Iggy è stato utile per un sacco di cose che mi sono tornate buone successivamente, come il punk e Johnny Thunders, Richard Hell, in ogni caso penso che gli Stooges abbiano ancora un sacco di potenziale, poi non lo so, non è che posso prevedere il futuro-
-ah no?-
-No.
-Vedi, questa storia dell’onniscienza, nel bene e nel male, ve la siete inventata voi, è pura fantasia, come le possessioni, secondo te io ho tempo per queste cose? Non mi posso permettere di cazzeggiare capisci? In ogni caso basta, sono stanco, devo andare adesso-
-ultima domanda e abbiamo finito-
-vai-
-tu cosa sei? Nel senso lo so che puoi assumere tutte le forme che desideri…-
-no che desidero, ma che ritengo più opportune, non è che me ne sto lì a sfogliare l’armadio per pura vanità-
-si ma cosa sei tu?-
-Io sono il riflesso di un pensiero.-




                                            Fine.


 
Pier Angelo Consoli.

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