sabato 23 luglio 2016

Il Totalitarismo al tempo dei Pokemon




L'aggregazione spontanea è stata sempre il peggior nemico di ogni sistema di governo.
Diamo per assunto, non c'è nemmeno bisogno di spiegarlo, che quello in cui viviamo non è un sistema di governo liberale, né, tanto meno, democratico, poiché, solo questo voglio dirlo, dal momento che alla popolazione non è dato decidere nulla di concreto, cadono tutti i principi basilari del Démos Cràtos.
E come tutti i sistemi fino ad ora conosciuti, per auto conservarsi, questo ha bisogno che le persone restino isolate e non si confrontino, poiché lo scambio di idee rischia di diventare sedizioso.
In passato è stato avvertito il problema di separare, controllare, e condannare, l'aggregazione, il che comportava un utilizzo cospicuo di risorse e mezzi, oltre al fatto che si trattava di negare un qualcosa che le persone sentivano di desiderare e la cui negazione era genesi di scontento.
Oggi i governi dispongono di mezzi più sottili.
L'aggregazione non è scoraggiata, ma si dispone che i cittadini abbiano accesso a surrogati assai più semplici da gestire.
Internet fornisce forme di aggregazione governabili e assai più facili da controllare, oggi non è difficile vedere di cosa parlano due persone e archiviare quanto scritto come interessante o inutile.
Non è difficile capire da che parte potrebbe soffiare il vento dell'opinione e correggere il tiro.
Si viene persuasi, quindi, che sebbene sia possibile aggregarsi, che non è vietato, le persone preferiscano non farlo, che trovano, cioè, assai più soddisfacente fare altro, isolandosi e trovando piacere in un intrattenimento interattivo, privo d'interazione reale.
Distrarre le persone è il sistema più semplice per detonarle.
Detto questo, non sarà difficile capire l'utilità del Pokemon Go, ovvero veicolare l'attenzione in un sistema virtuale capace di generare io ipertrofici, acuirne la competizione, e distrarre le persone dalla catastrofe del reale.
Per fare questo è stata utilizzata una tecnologia non invasiva, con la quale le persone avevano già una certa dimestichezza, così da rendere il tutto facilmente assimilabile.
Chiamati ad utilizzare elementi con i quali abbiamo già familiarità, essi non ci sembreranno invasivi, nocivi e sconvolgenti.
Utilizzo, come già prima facevo, un sistema gps, un videogioco, il mio smart phone, solo tutto insieme e in maniera assai più allettante, perché la nuova app mi fornisce uno scopo e una fuga virtuale dalla realtà, aiutandomi a sviluppare estensioni del mio ego le quali sono capaci di cannibalizzare le mie potenzialità sovversive.
L'uomo Social, si rifugia in un mondo solipsistico e asociale, asservendosi ad una distrazione di massa che permette al sistema di controllarlo con grande facilità.

  

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