Lo
sapete perché presero a chiamarlo Pop? Una volta sua madre gli disse di
tagliarsi i capelli e lui lo fece. C’era in mezzo una promessa del tipo se te
li tagli ti regalo una chitarra o qualcosa del genere. Lui se li tagliò con la
lametta e già che c’era si tagliò pure le sopracciglia. Finì che assomigliava
allo scemo del paese, che appunto si chiamava Pop. Da allora Iggy Pop. Si
sarebbe potuto chiamare Iggy Cesso in base alla stessa parabola nominale.
Prima
che Iggy Cesso entrasse a far parte degli Stooges, Ray manzarek suonava negli
Stooges, dopo i Doors naturalmente. Avevano bisogno di un cantante e il caso
volle che Ray e Iggy avessero un amico in comune, tale Danny Sugerman, che di
mestiere faceva il manager o qualcosa del genere. Sapete a quel tempo se non
sapevi suonare proprio niente allora facevi il manager, l’industria
discografica era come una verginella ubriaca su una nave pirata, tutti volevano
fotterla e lei fotteva tutti. Allegramente. Così il nostro Danny dice a Ray che
ha l’uomo giusto solo che si sente di avvertirlo che si tratta di un ragazzo
alquanto ingestibile. Ray dal canto suo risponde che ha vissuto con Mr
Ingestibilità in persona e se è riuscito a gestire Jim Morrison, allora questo
Iggy non può fargli paura. Altro problema da risolvere era che in quel momento
Iggy era in galera. Era stato trattenuto per ubriachezza molesta. In realtà poi
si scoprì che Iggy non era proprio ubriaco ma fatto di Quaalude, un sonnifero
abbastanza potente, per capirci fu una delle cose che trovarono nel corpo morto
di Lester Bangs. Per poche centinaia di dollari riuscirono a tirarlo fuori,
Iggy uscì vestito da donna e a stento si teneva in piedi. Va detto anche che a
quel tempo gli Stooges non erano ancora una vera band, con una precisa identità
musicale, erano solo dei musicisti con qualche canzone che dovevano provare.
Quando sembrarono pronti per provare aspettarono una mezz’ora che Iggy
scendesse dal piano di sopra, e quando scese si accorsero che era nudo. Ray gli
fece notare che non essendoci ragazze in giro era inutile che se ne stesse
senza vestiti, che almeno si mettesse una mutanda o un tanga, cosa che Iggy
effettivamente fece. Glielo avevano detto a Ray che Iggy non era un tipo facile
e Ray aveva fatto il suoperiore con la storia di Jim, eppure il Re lucertola
era riuscito a sopportarlo per anni, con questa Iguana la cosa non durò che un
pomeriggio. Manzarek si giustificò che nella musica che gli Stooges volevano
fare, e che poi effettivamente fecero, non c’era posto per l’organo, poi
attaccò tutta una pippa sull’armonia degli istinti Junghiani, sul superare il
limite ma con meditazione e ponderazione, insomma nessuno ci capì un cazzo ma
una cosa la capirono: “me ne vado” disse “c’è mia moglie in macchina che mi
aspetta.”
Pier Angelo Consoli.
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