venerdì 8 marzo 2013

Suicidi Squisiti N°4 (Porca il bus...)




Si uccise il giorno della Befana. 
La sorellina gli aveva sottratto il suo giocattolo preferito, 
tenendolo per se.



La mia sorellina è un maiale. È vomito secco. È tutto suo, tutti stanno a pensare a lei, non mi vogliono bene più.
Mamma dice sempre «attento a Mariangela!»
«Lascia stare tua sorella!»
«Ma io non ho fatto niente» dico «è lei che vuole sempre le cose mie!»
E mamma:«fai il bravo…»
La odio. Prima era bello, perché hanno dovuto portare a casa Mariangela? Hanno portato lei e hanno mandato via Rudolf.
Io volevo il cane. Mi piaceva Rudolf.
Che ho fatto di male? Io mica le tocco le bambole sue?
Ha voluto pure la Nintendo D S che mi hanno regalato per natale col gioco di Super Mario. Io l’ho chiesta. Lei ha avuto la cucina della bambole. Quella schifezza di rutto. È un incubo. Ho provato a dirle di lasciarla ma lei piange e mamma che fa? Dice solo «lasciala stare! È piccola, tu sei grande!»
«Ma io non sono grandeeeee!»
 E peggio è quando dice: «giocateci insieme…»
È troppo… Non ci sa giocare e me la rompe.
Non finisce mai. Non mi vogliono bene più.
Adesso prendo il pupazzo di Ben Ten e vado via. Da solo. Vado da nonna. Devo solo stare attento ad attraversare. Come dice Papà? “Guarda a destra e a sinistra.” Destra e sinistra. Non è difficile.
Vado, resto, ok. Conto fino a tre e poi corro.
Uno. Due. Tre…
Porca il bus… 

Aldo Consoli.

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