sabato 11 febbraio 2012

Sid Vicious. Vince Frascone. A.C.Billy.


In quel periodo Billy prese a scrivere pezzi di canzoni sui muri, a volte per riuscire a ricordarseli li fotografava, ma le foto venivano spesso sbiadite e Billy era sempre troppo fatto per riuscire a decifrarle.
“Dell’eroina mi piaceva che fosse tutto il mio mondo. Quando ti fai non hai bisogno di niente, sei un cerchio chiuso, non hai bisogno di scopare, di mangiare, non hai bisogno dell’amore, dei fan, dei sogni, è che sei troppo preso dal farti o dal cercare il modo di farti. Naturalmente quella roba ti uccide e io solo so se non è così, ma d’altra parte nessuno di noi sarebbe voluto morire di vecchiaia.”
Il 1978 fu un anno davvero molto importante per gli A.C. Billy, incisero il loro primo e unico album dal titolo Me and you we are two, ma soprattutto fece il suo ingresso nella band quello che è passato alla storia come il quarto Billy, ovvero Vince Frascone.
Avete presente la svastica tatuata sul culo di Sid Vicious? O Il murale della Thatcher con il Big Bamboo che le usciva da sotto alla gonna?  Era tutta opera sua. Dall’ultima volta che Billy lo aveva visto al pub di Ashton, questo strano Biker aveva fatto in tempo a sparire e ricomparire un paio di volte. Nessuno sapeva cosa facesse per vivere, e adesso che era comparso sulla scena londinese aveva questo giubbotto di pelle che si diceva avesse vinto a Dee Dee Ramone in una mirabolante sfida a whiskey a morte. Fu per questo motivo che Vince e Sid fecero conoscenza e proprio mentre Vince stava con le chiappe di Sid davanti alla faccia, intento a tatuargli la svastica, Billy fece il suo ingresso nella stanza.
Vince non era un fattone, era un alcoolizzato di professione, nel senso che riusciva a restare produttivo nonostante i suoi ritmi alcoolici. Per lo stesso motivo un alcoolizzato cronico come Bukowski finì con il pensare che forse la sua non era vera dipendenza visto che riusciva comunque a scrivere e ad andare a lavorare. Ma Vince non era altrettanto ingenuo, sapeva di avere dei problemi ma non se ne curava, era la vita che aveva scelto e non impazziva per questo.
Estratto da "Solo seghe punk n'roll" Mockumentario Letterario sugli A.C.Billy. Pier Angelo Consoli.
Boy George. A.C.Billy.

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