Non c'era più motivo di avere paura di questa città che aveva smesso di mordere
nascevano rivoluzioni culturali nella mia cucina
ma io non ne facevo parte
cominciavo a pensare che non sarei più riuscito a trovarla
avrei cercato ancora
ma Faye Goddard era preda del suo passato
di certi sogni
eppure mi riusciva difficile rassegnarmi
qualcosa rimane sempre imperituro
mia madre aveva spento il telefono
nella mia miope ricerca che non voleva compromessi
avrei smosso le pietre di Pompei per trovarla
ma cominciavo a dubitare che Faye Goddard volesse farsi trovare
il mio lavoro andava a rotoli e io non sapevo più se cercavo lei o solo un motivo
per resistere come se fosse una linea verso l'orizzonte che cerchi di raggiungere per capire se davvero
la terra non sia piatta.
Il suo silenzio era come uscire fuori dall'orbita
osservare il mondo e scoprire che a differenza di quello che credevi
non è lì che morirai.
Su Faye Goddard.
40 secondi di niente. Verdena.
40 secondi di niente aleggiano in questi giorni qui... come prima i 4 minuti e qualcosa di cage...
RispondiEliminachi sa leggere capirà chi non sa fare nemmeno quello forse insegnerà ginnastica e chi nemmeno quello sa fare rientrerà in una citazione di woody allen. e forse batterà in centro o si farà di metadone. perché qualcuno non ha ancora superato una fase latente...
hihihi