mercoledì 22 febbraio 2012

Sopravvivere a se stessi sempre.

Lo incontrai in una piccola stazione
il vento che teneva fermi
la sigaretta accesa
il bavero alzato, il cappotto scuro
sembrava un animale orfano del branco
sopravvissuto alla caccia
e non gli pareva vero.
Devi tornare da lei, dissi
io la vedevo passando davanti a scuola, seduta che aspettava l'uscita dei bambini
degli altri, come a cercare di capire come sarebbe stato se...
ho saputo tardi che aspettava un figlio
un figlio tuo
e che lo aveva perso convinta che così in fretta Dio non se ne sarebbe accorto.
Non dirmi che vuoi proteggerla
non dirmi che puoi nasconderla
non capirò mai perché andare sia più facile che tornare
ma capisco come qualsiasi cosa sia più facile che restare.


Faye Goddard.

 I can't win. The Strokes.
 

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