Shpati.
Chinese is nice è un luogo di sperimentazione, è un banco di lavoro, una rivista letteraria, il trapianto a cuore aperto di un romanzo.
giovedì 2 agosto 2012
Il nonno è un bastardo.
Scopare non è un invito per una cena a base di erbe diuretiche ma è l’apice
della gioia. Bisogna guardarsi intorno, rendersi conto che intorno a te non
esiste il mondo sopra un palmo ma un palmo attaccato al suo corpo. Un
corollario di eccitazione che fa da collante tra te e il suo corpo. La
gerarchia delle posizioni è un girotondo per bambini, una miscela di ansimi e
sudore, un purgatorio per il paradiso. Una zattera in fiamme, l’ecstasy
notturna nella grande pineta. È linfa che ribolle dentro le tue vene, sorriso
dolce e passione che funge come coperta di due corpi che si trasformano in
ribelli, in antipolitici e rivoluzionari del mondo moderno. Non sentire
vergogna e paura, non sentirti oppresso, già il padrone lo fa tutti i giorni
con costanza e violenza. Siamo sempre dei cuccioli docili. Ci svegliamo la
mattina e la nostra vita prende il volo come fosse un codice stradale da
rispettare. Valori, santi, consumo e coca cola. Devi rispettare, sei un codice
a barre, hai un numero stampato dietro, sei un binomio elettronico. A letto
puoi uscire, non sentirti precario, bastonato,inutile, misero con il marchio
del fallito, senza rimorsi e rimpianti, nessuna dominazione, niente sbarre per
evadere, non sei crivellato dalla pubblicità: sei tu. Sei il detonatore delle
tue emozioni, il tuono dell’uragano per lei, la teoria della relatività in
persona. Sei tutto. La mano sul collo, mentre premi forte e spingi con voglia
per entrare dentro di lei, è un meccanismo ad incastro, un lego da finire. Non
esitare a scoprirle. Lei è tutto e tu sei il suo piacere, la sua galassia, la
megalomania egocentrica del primo mattino, l’orgoglio incondizionato delle tue
certezze, solo lei. E la discussione andava avanti, mentre il nonno si
preparava la sigaretta di tabacco. Ad un certo punto si alzò, mise le mani in
tasca, prese una carta da 50 euro e disse, e ora vai in farmacia a prendermi le
pillole, quelle blu, che la ragazza delle pulizie sta per arrivare...
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