venerdì 10 agosto 2012

Quattrocento colpi e gesti lenti.

Amore mio il tempo appartiene ai privilegiati
la luna stanotte è piena d'acqua
osserva i nostri quattrocento colpi
un saluto dal treno
non ci rivedremo mai
scendi alla prossima stazione
e non ci incontreremo più
tutto è perduto stavolta
e io che mi ricordo e solo ti ricordo
come ti voglio ricordare
il tempo non è affar nostro
la luna piena d'acqua
ne piangerà il cielo
in quattrocento colpi
e gesti lenti
una rivoluzione stanchissima
amore mio
una rivoluzione stanchissima.


Faye Goddard.


Genua. Gustav.

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