crede sbavando che la meta sia quella macchinina davanti che ancora gli sfugge
o la doccia gelata che fredda le parole in singhiozzi di rabbia
o le mille scale, scalinatelle, salite e salitone
il sudore non lo lava come sperava
il sudore non lo ricopre di scintelle come sognava
povero illuso
chè il senso
è sempre stato appiccicato alla sua schiena
come la luce di questi tramonti
che lo risplendono di controluce
e più sotto
le grida
gli strepiti
le grida
gli strepiti
la vita
Anonimo.
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