domenica 15 luglio 2012

David Foster Wallace.

Leggere quello che David decideva di non buttare
ti faceva sentire il cervello in movimento
era bello che una così fulminante intelligenza si fosse appassionata
a ciò che anche a noi ci appassionava
che di solito certi cervelli finiscono con il voler risolvere equazioni
e rotolare verso le fissioni nucleari.
Dopo David ti sentivi pronto per la Critica della ragion pura.
Lo sentivi parlare, con quella sua orribile bandana celeste
ed era come aprire gli occhi di un qualche millimetro in più.
Finivi a fare le cose che facevi sempre
come la fila al super marker
e le avresti viste con gli occhi suoi
con le coordinate nuove che ti aveva fornito lui.
Ci sono cose per cui non puoi farci niente
che ti arrendono
e ti abbandoni con tutta la grazia
come quando ti butti all'indietro sperando che ti prenderanno
come hanno promesso
come quando decidi che sei pronto
e ti vuoi innamorare
che ti fidi, anche stavolta sperando che non ti faranno del male
che non ti faranno cadere.
Che poi Dave abbia deciso di lasciarci senza di lui
a soli quarantasette anni
beh anche questa
seppure non te la spieghi proprio bene
finisce che gliela puoi perdonare.


Faye Goddard.

Fruscii e piante. Alte maree immaginarie. 

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