sabato 5 maggio 2012

Faye Goddard è come i rondomi. ma questo lo sapevamo già.

"Sei stata via molto a lungo Faye Goddard" disse l'uomo enorme, che le stava accanto, l'uomo la cui voce era un suono basso, impastato di sigarette.
"Mi chiedo perché sei tornata"
"succede che a volte si senta il bisogno di tornare" rispose lei
"senza un vero motivo
"solo per sapere dove sono andati tutti."
Erano fermi, osservavano il cielo. Si erano dati appuntamento sul tetto di un palazzo, lui con gli occhiali da sole e l'impermeabile, anche se era sera e non faceva così freddo.
"Adesso mi sembra che sia cambiato tutto" disse Faye
"il peggio non è cambiato" le fece notare l'uomo.
Che Faye fosse come i rondoni era cosa nota e che come i rondoni
finisse sempre col migrare con il caldo e la primavera
anche questa era una cosa sicura.
Il flusso adesso l'aveva riportata a casa
per quello che significa
per una persona che forse veramente a casa
non si era sentita mai in nessun posto
eppure era successo
era salita su un'imbarcazione somala e adesso era qui
di nuovo tra noi.
A volte le storie si rincorrono e si separano
seguendo arterie distanti
la luna era pesante e si sentiva come la necessità di stare da soli
Faye Goddard strinse forte l'uomo enorme a se
come per congedarsi da una vita passata
pur sapendo che il passato non muore mai davvero.


Su Faye Goddard.

Il rumore della spazzola. Annabell sussurra una canzone che non conosco. 

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