Veronica
è l’unica donna presente alla seduta di essere
scrittori oggi.
Ci
sono sedici persone in cerchio che si scambiano opinioni sul tema che ogni
martedì è scritto sulla lavagna.
Questo
martedì col gesso bianco qualcuno ha scritto: Il romanzo modernista da Madox
Ford a Virginia Woolf.
Mi
sono perso nel deposito di una piccola libreria mentre un uomo corpulento e
sudato mette in relazione The Golden Spur di Dawn Powell e Gita al faro.
Quello
che ricordo è che The Golden Spur è tutto tranne che un romanzo modernista, ma
non lo dico.
Io
odio le riunioni, i club, le associazioni e tutto quello che ti concede un che
di esclusivo e falso da condividere tra sconosciuti, odio i rifugi dalla vita
vera, ma non dico nemmeno questo.
Mi
sento come uno di quei tipi tremendi che per socializzare si iscrivono a corsi
per imparare balli di gruppo.
Nella
mia mente tutti seduti questi uomini e questa donna di mezza età ballano la salsa
con Virginia Woolf, un merengue con James Joyce o una lambada con Carl Solomon
il poeta.
Tutto
mi sembra patetico e nessuno è attraente.
Tratto da "Cartoline dal XXI secolo" romanzo. Pier Angelo Consoli.
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