mercoledì 11 gennaio 2012

Il Diavolo, probabilmente.

E poi mi alzavo presto e non andavo a lavoro per inviare messaggi in una bottiglia
con su scritto Chinese is nice
e chissà se molte non sono veramente arrivate nello Yangtze
creando dighe artificiali e sciagure
grandi solo come avvengono in Cina o in America Latina.
Faye era stato un fantasma
un'ossessione
l'avevo cercata ovunque
lei che sapeva soprattutto sfuggire e non promettere
per non arenarsi
per non essere costretta a mantenere
Faye è la parola data che non viene data mai.
Ma era la ragione di una vita che io volevo vivere
troppo l'avevo cercata
e molte l'avevo sfiorata così che rimanesse qualcosa sulle dita
Faye cui l'amore toglieva dieci anni di dosso tutte le volte
che faceva patti col diavolo agli incroci
seppellendo ossa e fotografie
carneficine di gelsomini
rivoluzioni copernicane
prove diagonali
seguendo traiettorie diverse
per non farsi colpire mai.
Faye e il passaporto falso a nome Clarisse
tenuto sempre in tasca come a dire
sono pronta per partire.
Poi un giorno mi capitò solo di aprire gli occhi più forte
tenere stretto più forte
sentire più forte
e fu così che scoprii che anche se partiva
Faye rimaneva.

Per Faye Goddard.

Direzioni diverse. Teatro degli Orrori.

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