venerdì 13 gennaio 2012

Partire.

andiamo tutti a Parigi
e non sembrava nemmeno così impossibile
sembrava logico fare una brigata
e chi valeva la metà di noi disse che aveva avuto una casa dal governo
e certo che c'era una fregatura da qualche parte
non eravamo così stupidi da fare domande di cui sapevamo la risposta
ma forse le fregature sarebbero state incentivi
per noi la cui creatività ci usciva dagli occhi
e mi dicevi "hai gli occhi rossi"
credo sia il vino o il sonno ti dissi, ma forse erano solo le cose da dire
da scrivere e da disegnare
le cose che volevo ti conquistassero davvero
ti dissi di Bulgakov
tu che dicevi
o l'amore sboccia o non sboccia per niente
e io che m'illudevo d'essere polline
e tu che dicevi non scrivere mentre parli ti prego
che poi sono costretta a disegnarti
e io ne sarei solo stato lusinghato
da dove vieni tu? mi chiedevo
da dove sei uscita?
e non c'erano risposte
davvero
e che risposte volevi avere?
volevi dare?
ma intanto ritornava l'idea di muoversi e basta
che era una cosa che ci faceva giovani ancora una volta
e giovani lo eravamo
e non fottuti come gli altri volevano farci credere
troveremo i soldi e le motivazioni e se non i soldi avremo comunque le motivazioni
vedrai.

Su Faye e cambiare vita.
Un campo lungo cinematografico. le luci della centrale elettrica.

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